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Salsomaggiore Terme


Salsomaggiore Terme - 32 km da Parma
Il nome Salsomaiore fu dato all’insediamento dai romani, che qui costruirono le prime saline per sfruttare un’acqua minerale particolarmente ricca di cloruro di sodio. La produzione di sale si accrebbe in epoca carolingia (IX sec.) favorendo lo sviluppo economico della zona. Solo in epoca moderna fu avviato lo sfruttamento termale delle acque e il primo stabilimento risale al 1847. Tra la fine dell’800 e gli inizi del '900 la località assunse importanza nazionale e poi europea e visse un’intensa stagione architettonica che la trasformò profondamente, secondo uno schema tipico delle 'villes d’eau' dell’epoca.
Oggi la cittadina, sulle prime alture dell’Appennino parmense, offre la sua piacevole atmosfera, venata di suggestioni liberty, déco ed eclettiche (gabbia del Pozzo Scotti, pensilina dell’ex Grand Hôtel des Thermes, Terme Berzieri, edificio delle Poste e stazione ferroviaria). Tra le attrattive locali il Poggio Diana club, con piscina e strutture sportive, un campo da golf a 18 buche, il parco fluviale dello Stirone, ricco di reperti fossili ammirabili anche presso il Museo paleontologico, e il nuovo giardino botanico delle piante officinali Gavinell.

Stabilimenti e Centri Termali

CentroTermale "Il Baistrocchi"
viale Matteotti 31, tel. 0524574411, fax 0524574257
accettazione@termebaistrocchi.it • www.termebaistrocchi.it
anche albergo • apertura aprile-novembre

Terme di Salsomaggiore
via Roma 9, tel. 0524582611, fax 0524576987
info@termedisalsomaggiore.it • www.termedisalsomaggiore.it
apertura annuale • accoglienza disabili

Terme Tommasini
viale Corridoni 1, tel. 0524575041, fax 0524575316
info@termetommasini.it • www.termetommasini.it
apertura maggio-novembre

Come Arrivare
In auto: A1 Milano-Roma, uscita Fidenza-Salsomaggiore, km 13
In treno: linea Milano-Bologna, stazione di Fidenza, poi linea Fidenza-Salsomaggiore
In aereo: aeroporto Parma, km 32

Caratteristiche
Dell'acqua di Salsomaggiore, già conosciuta e sfruttata nel sec. VIII per la sua eccezionale densità salina, sperimentarono le proprietà terapeutiche intorno al 1840 i dottori Lorenzo Berzieri e Giovanni Valentini. Il primo stabilimento pubblico, inaugurato nel 1858, acquistò ben presto fama nazionale, attirando anche, tra 1893 e 1913, capitali imprenditoriali milanesi, premessa per un'epoca di grande sviluppo a livello internazionale tra 1913 e 1926. Le Terme Berzieri furono realizzate nel decennio 1913-1923; per questo monumentale capolavoro liberty e déco l’architetto Ugo Giusti e il decoratore Galileo Chini si ispirarono alle astrazioni geometriche tipiche della Secessione viennese, attingendo largamente al repertorio simbolico d’ispirazione klimtiana. Di stile diverso le Terme Zoja, costruite all’interno del parco Mazzini attorno al 1970, secondo un’idea di essenzialità e funzionalità.
Oggi l’offerta termale è ricchissima e articolata in due strutture principali: le Terme Bezieri che, oltre ai reparti inalatori e fango-balneoterapici (in cui si usano le acque salso-bromo-iodiche concentrate nella cosiddetta Acqua Madre e i fanghi maturati), ospita il centro benessere Tempio di Igea (sauna, bagni turchi, docce francesi, trattamenti aromatici, cosmesi, massaggi), e le Terme Zoja, dove si possono effettuare tutte le cure termali e usufruire di un moderno poliambulatorio nonché di diversi centri (inalatorio pediatrico, di idroterapia termale, per l’indagine dell’osteoporosi, per l'igiene della bocca, di medicina estetica). La società Terme di Salsomaggiore gestisce anche due alberghi con cure termali interne: il Grand Hotel Porro e l’hotel Valentini, situati in un vasto parco dove si trova anche la grande piscina natatoria coperta (l’unica con acqua termale), nonché una casa di cura per la riabilitazione funzionale, Villa Igea.
Accanto a queste strutture, in centro città, sorge l’Istituto termale Baistrocchi, un’istituzione storica con oltre 300 camere, che offre ai suoi ospiti un rinnovato reparto di cure e programmi settimanali all’insegna del benessere termale.

L'acqua
Sorgente di Salsomaggiore Terme. 16 °C salso-bromo-iodica.

Le indicazioni terapeutiche
Malattie circolatorie, dell'apparato locomotore, dell'apparato respiratorio, ginecologiche, stomatologiche.

Le cure termali
Aerosol, bagni terapeutici, docce nasali, fanghi, humage, idromassaggi, idropercorso, inalazioni caldo-umide, insufflazioni, irrigazioni gengivali, irrigazioni nasali, irrigazioni vaginali, nebulizzazioni, piscina termale, politzer crenoterapico, ventilazioni polmonari.

Le altre cure
Acquaticità, chinesiterapia, consulenza, cosmesi, fitness, ginnastica respiratoria, idrochinesiterapia, massaggi, medicina estetica, programmi antistress, riabilitazione, terapie fisiche.

Tempo libero
Velleia
Formata da un agglomerato protostorico risalente forse all’Età del ferro, poi fiorente municipio romano – capoluogo di un vasto comprensorio montano – Velleia è una delle più importanti zone archeologiche dell’Emilia-Romagna. Scoperta nel 1747 (notevole la tabula alimentaria traianea conservata nel Museo archeologico nazionale di Parma), è oggetto di continue campagne di scavo. Le rovine si distribuiscono su una serie di terrazzi, comprendendo le terme, il foro con l’adiacente basilica e quartieri di abitazione in parte risalenti all'età giulio-claudia. L’antiquarium presenta reperti e materiali trovati nell'area archeologica, corredati da un buon apparato didascalico.

Un tuffo nel medioevo: Castell’Arquato, Vigoleno, Vigolo Marchese
Castell’Arquato presenta un’ambientazione di grande effetto e una singolare configurazione urbanistica, accostando due nuclei: il borgo ai piedi della collina e il centro monumentale sulla sommità. Nell’affascinante piazza Alta del Municipio, si confrontano la parte absidale della Collegiata, il Palazzo pretorio e, protesa verso valle, l’imponente rocca, tutti costruiti tra i sec. XII e XIV. Il borgo di Vigoleno ha un’impronta marcatamente medievale; cinto da mura, dominato dall’alta torre del castello, originario del sec. XII. Vigolo Marchese si distingue per due rilevanti edifici monumentali, unici resti di un complesso monastico di fondazione obertenga: la chiesa di S. Giovanni (sec. XI), dalla facciata monocuspidata con lesene pronunciate, e il battistero, romanico a inconsueta pianta trilobata, articolata da arcate in forte aggetto.

Curiosità
Le Olimpiadi della Bellezza
Salsomaggiore Terme da alcuni anni ospita la finale del concorso di Miss Italia, parata di bellezza che da oltre mezzo secolo rappresenta un significativo spaccato del costume nazional-popolare italiano. Un centinaio di ragazze partecipano, nel mese di settembre, alla grande kermesse, amplificata dalla diretta televisiva, ricca di celebrità italiane e straniere: in quei giorni ammiratori, parenti e curiosi affollano oltre ogni dire le strade del centro termale.

Altre Informazioni Utili Informazioni Utili

 

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