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Salice Terme


Salice Terme - 4 km da Pavia
Rinomata località termale dell’Oltrepò Pavese, sulla riva sinistra dello Staffora, Salice Terme era già conosciuta dai romani, che ne apprezzavano le acque salmastre e solforose. Il nome della località trae origine dall’antichissima Fonte Sales, tuttora attiva, che sgorga ai piedi della collina e che, pur essendo conosciuta e studiata per le sue virtù terapeutiche già dal XVI sec., ebbe riconoscimento scientifico solo nel 1849. Alla fine dell’Ottocento il borgo si trasformò in un’elegante stazione di soggiorno dall’architettura classicheggiante (Grand Hôtel delle Terme) e conobbe il suo periodo di massimo splendore tra gli anni Venti e Trenta con la frequentazione di ospiti illustri quali la poetessa Ada Negri e Filippo Tommaso Marinetti, padre del futurismo.
Salice Terme ha anche una spiccata vocazione sportiva nel ricordo di Fausto Coppi, il 'campionissimo', che trascorreva qui parte dei suoi periodi di allenamento. Oggi, fra le varie iniziative sportive, emerge il tradizionale Concorso Ippico che vede gareggiare campioni provenienti da tutto il mondo, mentre alcune società professionistiche di calcio si rivolgono al centro termale per sottoporre i propri atleti ai check-up di controllo. Naturalmente non mancano le proposte culturali e le offerte alberghiero-termali frutto della collaborazione tra Terme e strutture ricettive.

Stabilimenti e Centri Termali

Terme di Salice
via delle Terme 22, tel. 038393046, fax 038392534
info@termedisalice.it • www.termedisalice.it
anche albergo Nuovo Hotel Terme • apertura annuale • accoglienza disabili

Terme President Beauty & Fitness Medical Center
via Fermi 5, tel. 038392341, fax 0383933423
termepresident@termepresident.com • www.terme-president.it
anche albergo President Hotel Terme • apertura annuale • accoglienza disabili

Come Arrivare
In auto: A7 Milano-Genova, uscita Casei Gerola, km 17; A21 Torino-Brescia, uscita Voghera, km 13 o Casteggio, km 20
In treno: linea Milano-Genova o Bologna-Torino, stazione di Voghera, km 9

Caratteristiche
Salice Terme è una delle località termali storiche d’Italia classificata dal Ministero della Sanità di primo livello super. Lo stabilimento si trova al centro di un parco di oltre 20 ettari con piante d'alto fusto, piscina natatoria, tennis, equitazione, minigolf e percorsi salute, ed è caratterizzato da un’elegante palazzina neoclassica costruita nel 1902 quando, grazie agli studi dell’università di Pavia e alla costituzione della società anonima Terme di Salice – che aveva finanziato lo studio geologico della zona e la trivellazione di nuovi pozzi –, tornava a fiorire una tradizione già nota e sfruttata in epoca romana.
I trattamenti – grazie alle proprietà delle acque salso-bromo-iodiche – sono ad ampio spettro e disponibili non solo presso lo stabilimento, ma anche nei due alberghi con cure interne: il Nuovo Hotel Terme, inserito nello stesso parco e, a poca distanza, il President Hotel Terme. Quest'ultimo garantisce (anche per ospiti di altri alberghi) tutte le cure previste in loco; dispone inoltre di un Fitness & Beauty Medical Center d’avanguardia con palestre, sauna, bagno turco, piscina deambulatoria, programmi anticellulite e di dimagrimento, fitoterapia, trattamenti estetici e dermo-estetici. L’offerta del President, così come lo stabilimento centrale, si completa con vari reparti (dietologico, allergologico, cardiologico), programmi antistress e terapie sportive. Presso le Terme di Salice sono anche in funzione un reparto pediatrico e uno di riabilitazione motoria con piscina termale; molte e interessanti le proposte di soggiorno con programmi speciali (relax, remise en forme, anticellulite, sport).
Derivati dall’acqua e dai fanghi di Salice, i prodotti cosmetici “Gli Elementi” sono disponibili nelle linee: viso, uomo e aromaterapia.

L'acqua
Boscaiolo. 14 °C sodico-calcico-magnesiaca solfata clorurata solfurea.
Boschetto. 13 °C sodico-calcico-magnesiaca ferruginosa clorurata bromo-iodica.
Fonte GM1. 17,4 salso-alcalino-terrosa solfurea bromo-iodica.
Fonte GM2. 16,8 °C salsa-solfurea bromo-iodica.
Fonte Montalfeo. 14,3 °C salso-alcalino-terrosa solfurea.
Fonte Sales. 14,8 salsa alcalino-terroso-bromo-iodica ferruginosa.

Le indicazioni terapeutiche
Malattie circolatorie, del fegato e delle vie biliari, della pelle, dell'apparato digerente, dell'apparato locomotore, dell'apparato respiratorio, dell'apparato urinario e del ricambio, ginecologiche.

Le cure termali
Aerosol, bagni terapeutici, cure idropiniche, docce nasali, docce terapeutiche, fanghi, humage, idromassaggi, inalazioni caldo-umide, insufflazioni, irrigazioni intestinali, irrigazioni nasali, irrigazioni vaginali, nebulizzazioni, piscina termale, politzer crenoterapico, ventilazioni polmonari.

Le altre cure
Acquaticità, chinesiterapia, cosmesi, educazione alla salute, fitness, ginnastica respiratoria, idrochinesiterapia, massaggi, medicina estetica, programmi antistress, riabilitazione, terapie fisiche.

Tempo libero
Varzi
Grazie alla sua posizione, Varzi fu un importante snodo dei traffici che si svilupparono, dopo l’anno Mille, tra la pianura Padana e il mare. Nelle taverne aperte lungo la cinta muraria trovavano ospitalità soprattutto i contrabbandieri del sale, protetti dai potenti marchesi Malaspina, signori di gran parte dell’Appennino, dalla Lunigiana alla Liguria fino all’Oltrepò.
L’asse principale del borgo antico si snoda tra la statale e lo Staffora, delimitato agli estremi da due torri che un tempo facevano parte delle mura. La chiesa dei Cappuccini, costruita nel '300 in forme tardoromaniche, ha un'interessante facciata dal vivace cromatismo: cotto nella parte alta e arenaria chiara e scura in quella inferiore.
Gloria gastronomica locale è il salame, di pasta compatta e gusto sapido e delicato, con vaga fragranza di spezie, frutto di antica e sapiente stagionatura.

S. Alberto di Butrio
L’abbazia di S. Alberto di Butrio è una suggestiva testimonianza dello spirito monastico medievale. Fondata dall'eremita Alberto con la protezione dei Malaspina nel sec. XI, raggiunse il massimo splendore nei sec. XII-XIV. Una leggenda vuole che vi sia sepolto re Edoardo II d’Inghilterra, qui giunto intorno al 1330, per sfuggire alle congiure baronali che lo avevano deposto. L'abbazia è preceduta da una torre quadrata, resto di una cinta fortificata, alla quale si appoggia la sagrestia; a quest'ultima si innestano due chiese: S. Antonio, con al centro un pilastro affrescato (1484), e S. Maria, più piccola, affiancate da una terza chiesa dedicata a S. Alberto; quest'ultima conserva le reliquie del santo e alcuni affreschi del '400.

Curiosità
Le vie del sale
La valle Staffora ha rappresentato per secoli l'asse privilegiato nel collegamento fra la pianura e il mare. In particolare, con la rinascita economica sviluppatasi intorno all’anno Mille, uno dei traffici più importanti fu quello del sale. Quasi sempre in modo clandestino, per gli alti dazi da cui era gravato, ma perlopiù protetto dai potenti Malaspina, il suo commercio si snodava attraverso vere e proprie “vie del sale” con lunghe carovane di muli che risalivano i sentieri dell’Appennino dalle località delle coste liguri (Sori, Genova, Recco, Camogli, Rapallo) verso la pianura Padana.
Questi sentieri appenninici esistono ancora e sono percorribili a piedi, a cavallo o in mountain bike. I punti di partenza per un’escursione possono essere Godiasco o Varzi.

Altre Informazioni Utili Informazioni Utili

 

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