Lecce: Chiesa di San Matteo

Terme di Portoferraio


Portoferraio - 82 Km da Livorno
Portoferraio ha nel nome quel che l’Elba rappresentò per gli antichi, a partire da etruschi e greci: miniere e fonderie. La cittadina si presenta nella sua fisionomia cinquecentesca, salda tra le fortificazioni volute da Cosimo I Medici; la sua fondazione, tuttavia, è da attribuire quanto meno ai romani, che la battezzarono Fabricia e ne fecero una delle più importanti basi navali del Tirreno. E tale rimase nei secoli vedendo alternare sugli approdi bizantini e longobardi; pisani e fiorentini; spagnoli, francesi e inglesi. La storia dell’isola ha un sussulto nel 1814, quando vi giunge in esilio Napoleone Bonaparte: 10 mesi soltanto, di cui resta ricordo nei cimeli e nello stile Impero della residenza cittadina e nella villa di S. Martino.
Passando dal dettaglio all’insieme, Portoferraio è il cuore di un’isola che ha forma di farfalla: a Ovest, la parte sovrastata dalla mole granitica del monte Capanne, che supera i mille metri tra boschi di querce e castagni, con Marciana Marina e Campo nell’Elba sulla costa degli opposti versanti; a Est invece, la dorsale montuosa rosseggiante di minerali ferrosi, con Rio Marina, Porto Azzurro e Capoliveri. Le coste sono frastagliate e per lo più rocciose, ma ogni insenatura ha la sua spiaggia; l’entroterra, se non è bosco o macchia mediterranea, è oliveto e vigna a terrazze.

Stabilimenti e Centri Termali

Terme San Giovanni
0565914680, fax 0565918791
info@termelbane.com • www.termelbane.com
apertura metà aprile-ottobre

Come Arrivare
In auto: S.S. 1 Roma-Ventimiglia e deviazione di km 13 per Piombino
In treno: linea Torino-Roma, stazione di Campiglia Marittima, poi linea per Piombino
In nave: con trasporto auto da Piombino
In aereo: aeroporto Elba/Marina di Campo, km 15

Caratteristiche
Le Terme di San Giovanni si trovano nella parte più interna del golfo di Portoferraio, in corrispondenza di antiche saline: cinque ettari di lagune divenute habitat per aironi e uccelli marini. Nello stabilimento termale, immerso in un grande parco di eucalipti, viene praticata la talassoterapia utilizzando l’acqua salso-iodica del mare. Per i fanghi, in particolare, è impiegato il limo che si forma in modo naturale nei bacini antistanti, sottoposti a un continuo ricambio d'acqua marina. L’eccezionalità di tale sedimento è data dall'alta concentrazione di iodio e zolfo organici, derivati da piante e alghe marine, oltre che di ferro, residuo di antiche attività siderurgiche; un complesso di elementi che si rivela particolarmente efficace nella cura dei malanni articolari e delle malattie della pelle. Al padiglione termale sono affiancati un laboratorio di fisioterapia e un centro benessere che propone trattamenti estetici e settimane della salute.

L'acqua
Acqua marina. Salso-iodica.

Le indicazioni terapeutiche
Malattie della pelle, dell'apparato locomotore, dell'apparato respiratorio.

Le cure termali
Bagni terapeutici, fanghi, idromassaggi, inalazioni caldo-umide, nebulizzazioni, peloidi diversi da fanghi.

Le altre cure
Chinesiterapia, massaggi, medicina estetica, terapie fisiche.

Tempo libero
Mille risorse nell’isola delle vacanze
I campi da golf sono tra gli indicatori più eloquenti del livello di una località di villeggiatura; l’isola d’Elba ne propone due: all’Acquabona, tra Portoferraio e Porto Azzurro, in uno scenario di olivi ed eucalipti, e alla Biodola, a ridosso di una delle spiagge elbane più belle. L’isola si presta anche alle gite in automobile, o in moto, potendo scegliere tra strade costiere, che passano in rassegna tutte le spiaggette, e percorsi interni, che portano a scoprire paesini tra i boschi come Sant’Ilario in Campo; per i più sportivi, viva raccomandazione per i sentieri della Grande Traversata Elbana. Non meno importante infine il turismo enogastronomico, con particolare riferimento ai vini isolani, Moscato e Aleatico su tutti.

Il Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano
Si tratta, sulla carta, della più estesa riserva marina d’Europa. Sette isole: Elba, innanzitutto, che conserva, a dispetto dell’assedio turistico, paesaggi e fondali marini sorprendenti; Giglio, ricca di flora spontanea e coltivi, con un borgo medievale e due caratteristici approdi; Capraia, vulcanica, impreziosita da uno specchio d’acqua dove fioriscono le ninfee; Giannutri, la più meridionale dell'arcipelago, dalla rigogliosa macchia mediterranea; infine le meno conosciute: Montecristo, cuspide granitica abitata solo da capre selvatiche, Pianosa e Gorgona (per queste ultime tre isole, le visite sono soggette a limitazioni).

Curiosità
Informazioni non disponibili

Altre Informazioni Utili Informazioni Utili

 

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