Lecce: Chiesa di San Matteo

Terme di Acquasparta


Terme di Acquasparta - 21 km da Terni
Adagiata lungo le pendici di un colle di tufo e travertino, Acquasparta, già nota ai romani per le proprietà delle sue acque, fu castello delle Terre Arnolfe, infeudate nel 966 per volere dell’imperatore Ottone I. Dopo varie denominazioni e alterne lotte tra Guelfi e Ghibellini, tra XVI e XVII sec. trovò una rinnovata stagione di splendore con la signoria dei Cesi, che ne ridefinirono l’assetto urbanistico e fecero erigere nel 1565, su disegno di Giovanni Domenico Bianchi, una splendida residenza, magnificamente affrescata all’interno e con soffitti lignei a cassettoni.
Palazzo Cesi fu sede, nel 1609, dell’Accademia dei Lincei e dimora di Federico Cesi, naturalista e studioso di fama, che vi ospitò Galileo Galilei. Dal 1964 appartiene all’Università di Perugia che vi tiene corsi e manifestazioni culturali.

Stabilimenti e Centri Termali

Parco Terme Amerino
via San Francesco 1, tel. 0744943622, fax 0744943921
amerino@amerino.com • www.amerino.com
apertura giugno-ottobre

Come Arrivare
In auto: A1 Milano-Roma, uscita Orte, poi S.S. 204 e 3bis per km 36
In treno: linea Terni-Perugia, stazione di Acquasparta

Caratteristiche
Già sfruttate in epoca romana le sorgenti Amerino, a Nord della cittadina, sono anche conosciute come Terme di San Francesco poiché una tradizione le vuole benedette dal santo durante una sua visita in questi luoghi e sono attive fin dai primi anni del '900.
Le acque oligominerali fredde sono perlopiù destinate all’imbottigliamento e alla cura idropinica e la relativa mescita ha luogo in un piacevole parco attiguo al moderno stabilimento di produzione. Le loro proprietà furono studiate sin dal XVIII sec. e, da allora, sfruttate e frequentate non solo dai locali ma anche da celebrità forestiere: il conte Borromeo di Milano, Gabriele D’Annunzio, la contessa Caproni e alti esponenti della nobiltà romana.
Lo stabilimento Furapane, 2 km più a Sud, attivo fino agli anni Settanta, è attualmente chiuso.

L'acqua
Sorgente Amerino San Francesco. Fredda oligominerale.

Le indicazioni terapeutiche
Malattie del fegato e delle vie biliari, dell'apparato digerente, dell'apparato urinario e del ricambio.

Le cure termali
Cure idropiniche.

Tempo libero
La foresta fossile di Dunarobba
Milioni di anni fa il territorio tra Avigliano Umbro, Dunarobba e Montecastrilli, a una decina di chilometri a Ovest di Acquasparta, era ricoperto dalle acque del ramo occidentale del lago Tiberino, bacino che in seguito, prosciugatosi in parte, diede vita al Tevere. I geologi stimano che si estendesse per 120 km da Città di Castello verso Sud e che circa all’altezza di Todi si biforcasse verso Spoleto in un profondo braccio. Le periodiche esondazioni di questo ramo, provocavano l’accumulo di depositi sabbioso-argillosi sulla pianura. Sono stati proprio questi episodi alluvionali a permettere di ritrovare nei pressi di Dunarobba un’intera foresta di tronchi fossilizzati, eccezionalmente conservati in posizione eretta. Si tratta di piante colossali, simili alle sequoie, sepolte dall’argilla e spezzate a 5-10 m dal suolo, di diametro anche superiore al metro e mezzo. Scoperte casualmente una ventina di anni fa, risultano, dalle analisi dendrologiche e tipologiche, risalenti al Pliocene.

Curiosità
Informazioni non disponibili

Altre Informazioni Utili Informazioni Utili

 

Altre località termali in Umbria

 


Ilsonline - Scuola di Italiano per Stranieri ad Otranto
La scuola d'italiano per stranieri ILSONLINE è la migliore soluzione in Italia per una vacanza studio in Italia

Ilsonline - Scuola di Italiano per Stranieri ad Otranto

 
©2005 - Otranto.biz
Barbatelle Elisa di Rivombrosa News sul turismo in Italia