Comelico Superiore - 72 km da Belluno
Il Comelico è quell’angolo di Cadore che va a innestarsi nel cuore delle Dolomiti, laddove il confine regionale con il Trentino-Alto Adige diventa nazionale con la Carinzia austriaca. Il comune di Comelico Superiore è sparso in varie località a mezza costa lungo la bellissima val Pádola. Il verde dei prati, dei boschi e dei crinali, particolarmente sereno e dolce, è il carattere distintivo della zona nello scenario peraltro fiabesco dei Monti Pallidi. Le case tradizionali sono tutte o in gran parte in legno, a memoria dei contatti con le culture d’oltralpe. I paesi hanno palazzetti di sapore veneto e belle chiese, retaggio della lunga stagione sotto il segno del leone di S. Marco. Dal fondovalle una strada si stacca e conduce ai 1300 m di quota della frazione Bagni di Valgrande. Gli alpinisti proseguono per i rifugi Lunelli e Berti, che introducono alla vetta del monte Popera (m 3046) e alle alte vie delle Dolomiti di Sesto.
Stabilimenti e Centri Termali
Terme delle Dolomiti - Valgrande
via Valgrande 43, tel. 0435470153, fax 0435470154
info@termedelledolomiti.it • www.termedelledolomiti.it
apertura annuale • accoglienza disabili
Come Arrivare
In auto: A27 Mestre-Vittorio Veneto, uscita Pian di Vedoia, km 71; A22 Brennero-Modena, uscita Bressanone, km 62
In treno: linea Fortezza-Prato alla Drava, stazione di San Candido, km 21,5; linea Padova-Calalzo-Pieve di Cadore, stazione di Calalzo di Cadore, km 40
Caratteristiche
Risale al 1838 la prima relazione scientifica sulle proprietà curative dell’acqua Puzza di Bagni di Valgrande, senza nulla aggiungere alla considerazione che i valligiani da antica data avevano per quella sorgente sulfurea, toccasana per i malanni dell’intestino e della pelle. L’imprimatur della medicina ufficiale era comunque il presupposto per lo sviluppo dell’attività curativa, che avvenne tra Otto e Novecento sotto l’amministrazione asburgica, e si trasformò in turismo vero e proprio con il passaggio all’Italia dopo la Grande Guerra. Allo stabilimento e all’albergo della prima stagione, si è sostituito il complesso di cure inaugurato del 2003 nell’ambito del più ampio progetto di turismo termale che interessa la località. Un centro ‘concettualmente innovativo’, impostato in collaborazione con l’università di Padova come presidio del benessere della pelle e delle mucose.
L'acqua
Acqua Puzza. 6,6 °C solfato-calcico-magnesiaca.
Le indicazioni terapeutiche
Malattie circolatorie, del fegato e delle vie biliari, della pelle, dell'apparato digerente, dell'apparato respiratorio.
Le cure termali
Aerosol, bagni terapeutici, cure idropiniche, docce nasali, docce terapeutiche, humage, idromassaggi, idropercorso, insufflazioni, irrigazioni nasali, piscina termale.
Le altre cure
Acquaticità, chinesiterapia, consulenza, cosmesi, educazione alla salute, fitness, ginnastica respiratoria, idrochinesiterapia, massaggi, medicina estetica, programmi antistress, riabilitazione, terapie fisiche.
Tempo libero
Il passo di Monte Croce di Comelico, che suggella la val Pádola, è luogo emblematico sullo spartiacque tra Piave e Drava, tra Veneto e Carinzia, tra Italia e Austria. Questa, sostanzialmente, è anche l’alternativa della vacanza: da una parte Belluno, Treviso e Venezia, allineate sulla direttrice della A27, con tutto quello che queste città offrono in fatto di cultura, sapori e proposte turistiche; sul versante opposto, la val Pusteria che da una parte conduce a Dobbiaco, Brunico e Bressanone, e dall’altra sconfina verso Lienz, in un crescendo di natura dolomitica e di gastronomia d’accento tedesco. Salvo concentrarsi sull’offerta del Cadore, che da qualche anno a questa parte è una delle zone montane più dinamiche in fatto di promozione turistica, con un giro d’orizzonte che spazia tra Cortina d’Ampezzo e Sappada, tra estate e inverno, tra natura e sport.
Curiosità
Informazioni non disponibili
Altre Informazioni Utili 
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