Elisa di Rivombrosa - Parte Seconda
Riassunto Dodicesima Puntata
Trasmessa da Canale 5 il 24 novembre 2005
E’ tempo di vendette e giustizia a Rivombrosa e Napoli.
Armand Benach è tratto in arresto dopo l’accusa di omicidio da parte del fratello Victor. Armand respinge ogni accusa. Durante il processo a suo carico egli si difende accusando Victor di essersi inventato tutto per far bella mostra di sé davanti agli occhi di Elisa di cui è innamorato segretamente da anni. Tali dichiarazioni creano imbarazzo alla Corte, al pubblico e soprattutto ad Elisa, a Victor e a l’intera famiglia Ristori. L’unico testimone che vide Armand sparare vigliaccamente alle spalle il Conte Fabrizio Ristori e convocato dal giudice a deporre è fatto assassinare da Armand. Il poveraccio era stato rintracciato da Ceppi che, quando era rinchiuso in carcere, gli aveva curato una cancrena. Antonio, mentre lo operava salvandogli la vita, l’aveva sentito vaneggiare nominando di un brutale e pusillanime assassinio. Il poveraccio, convinto da Ceppi, da Elisa e dalla tenerezza suscitatagli da sua figlia, racconta loro tutta la dinamica dell’omicidio e la verità, inoltre è grato al dottor Ceppi per avergli salvato la vita.
Purtroppo la sua morte elimina l’unica prova certa che a sparare e uccidere Fabrizio sia stato Armand. Venendo meno l’importante deposizione la corte dichiara sospeso il processo per mancanza di prove. Ordina al prefetto di indagare per scoprire l’autore del nuovo delitto. Tutti sanno che è stato Armand ma ancora una volta non hanno prove per dimostrarlo. Ognuno freme di rabbia.
Elisa è ancora molto scossa dal racconto dell’uccisione del marito resagli dall’assassinato. Piange amaramente e vuole giustizia per sé e per tutti ad ogni costo. E’ certa che il poveraccio abbia detto la verità.
Fabrizio cavalcava rapido per raggiungerla in chiesa per la messa di Natale ed è caduto vittima dell’agguato tesogli dal Duca Ranieri e da Armand. Il Conte ha ucciso Ranieri in un duello impari perché il primo era stato ferito poco prima dal secondo. Poi Ristori ha ammazzato i due sgherri che accompagnavano il Duca non vedendo il testimone, assoldato da Ranieri, nascosto dietro a un cespuglio. Non è uscito alla scoperto perché temeva che Fabrizio ammazzasse pure lui. Mentre il nobile si allontanava a cavallo è sbucato Armand che lo ha freddato vigliaccamente alle spalle con un colpo di pistola. Il Conte, colpito a morte, si è accasciato sul suo cavallo e serrate le braccia con le forze che lo abbandonavano, al collo del cavallo si è allontanato. La tragica fine della vicenda è tristemente nota a tutti. Questa è la reale versione dei fatti.
Elisa, oltremodo irata, va a Rivombrosa da Armand e davanti alla sorella di lui, Juliette, l’affronta duramente: ”Siate maledetto per tutto il male che avete fatto! Non vi temo! Non intimorite più nessuno perché tutti e soprattutto io sappiamo come sono andate veramente le cose. Sarete processato e pagherete molto caro per i crimini di cui vi siete macchiato! Vergognatevi, sparare ad un uomo che non si può difendere! Potete prendervi la casa di Fabrizio, le sue cose, indossare i suoi abiti, ma non sarete mai un uomo! Lui lo era! Ha ragione vostro fratello: avete agito peggio dei più incalliti criminali per sete di potere, per fregiarvi di un titolo nobiliare, per dimostrare a Victor che valete più di lui, perché vi sentite sempre inferiore a tutti. Finchè avrò vita vi perseguiterò! Riuscirò a dimostrare quale vile e perfido uomo siete e a farvi espiare ogni colpa!”. Egli la ascolta in silenzio e poi la scaccia brutalmente. La povera Juliette non sa più a chi credere! Armand è innocente come dice? E’ convincente quando lo afferma. Allora, perché la Contessa Ristori è animata da tanto livore e le brillano gli occhi mentre parla dell’intera faccenda? In più sostiene che più gente la pensa come lei.
La sorellina, assai perplessa e triste per la sorte di Armand e per i rapporti incrinati irreparabilmente fra lui e Victor, lascia Rivombrosa e raggiunge la casa di Victor. I due si abbracciano teneramente. Ella si scusa per averlo abbandonato per seguire Armand che credeva innocente.
Fra Juliette e il prefetto, incaricato di risolvere gli omicidi e amico della famiglia Ristori e di Victor, c’è feeling. Ella, da sempre malata e perciò mai innamorata, si sente rinascere. L’integerrimo e incorruttibile prefetto è felice.
Elisa vorrebbe partire alla volta di Napoli per ricongiungersi al suo Cristiano. Ha ricevuto un’altra lettera di Isabella in cui dice che il Principe è salvo ma molto malato e ha bisogno della sua presenza. Ella prepara i bagagli ma Anna la prega di rimandare il viaggio perché la sua presenza a Torino è fondamentale anche e soprattutto per seguire le fasi processuali e per la sua testimonianza. La fanciulla rinuncia a malincuore a partire promettendosi di raggiungere Cristiano una volta finito il processo. Anna ha ragione: la sua presenza lì è importante. Il suo sacrificio è doveroso per la memoria di Fabrizio.
Intanto a Napoli il Barone di Conegliano, per rimediare al male inconsapevole che ha fatto, manda il più bravo medico a casa di Isabella per guarire Cristiano che giace lì in fin di vita. Dopo averlo operato e asportatagli la milza, perché tutta spappolata nel duello con gli sgherri di Nicola e soprattutto a causa della rovinosa caduta, è colpito dalla setticemia. Per fortuna egli è giovane e forte e molto lentamente si riprende. Isabella e Gaetano scrivono tante lettere ad Elisa per informarla sulle condizioni di salute dell’amato e spronandola a raggiungerli. Sono preoccupati poiché la loro amica non risponde. Temono che le lettere non le giungano o che sia accaduto qualcosa di grave a Rivombrosa o a lei. Cristiano ancora febbricitante chiede di lei. I due sposini lo rassicurano dicendogli che ella arriverà presto.
Frattanto in casa di Victor trova la morte il perfido Armand. Quest’ultimo va dal fratello per minacciarlo e dirgli che sta volta ha vinto lui, Armand. Gli rivela di averlo sempre odiato. Lo accusa di essersi comportato sempre troppo da perbenista e moralista. Di avergli continuamente imposto le sue opinioni e i suoi stili di vita e punti di vista. Ora lui, Armand, si vendica. Martino, l’altro figlio di Fabrizio, che non ha mai perdonato l’omicida del padre e nutre da sempre grande odio nei confronti di Armand, lo spara ferendolo. Infatti il cattivo ha spinto il fratello facendolo cadere a terra e punta e gli punta contro la pistola. Martino lo spara per difendere l’amico e benefattore Victor. Armand gli dice: ”Raggiungi tuo padre, moccioso!” e si appresta a far partire il colpo di pistola ma Victor è più fulmineo e spara Armand che muore. Il giovinetto e il suo ”padre adottivo” si guardano smarriti e increduli. Hanno agito solo per difendersi.
Elisa, ancora all’oscuro di tutto, perdona Celeste che ha meditato il suicidio perché colpevole di aver seguito Armand e di essersi fatta abbindolare da lui. Artefice della riconciliazione è lo scudiero Angelo che ama Celeste e la perdona perché conscio che lei sia stata raggirata e ingannata dalle promesse di Armand. I due giovani sono finalmente felici e innamorati.
Elisa sa che Victor è innamorato di lei e ciò la imbarazza molto. Egli non sa che lei ama Cristiano. Ella vuole chiarire con il bravo Victor una volta per tutte l’imbarazzante situazione. Lo farà dopo che varie vicende si concluderanno.
Cristiano sopravviverà? Riusciranno lui ed Elisa a ricongiungersi? Forse il lieto fine per tutti è vicino.
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