Con la direzione scientifica del prof. Danilo Eccher, Arcos - il Museo d'arte contemporanea del Sannio - apre il 2006 con una grande mostra dedicata alla relazione tra arte contemporanea e scienza
Con la direzione scientifica del prof. Danilo Eccher, Arcos - il Museo d'arte contemporanea del Sannio - apre il 2006 con una grande mostra dedicata alla relazione tra arte contemporanea e scienza. Ai confini della realta'. Arte, scienza e tecnologia si propone come una collettiva incentrata sull' arte in rapporto ai molteplici orizzonti scientifici, dalla biologia alla cibernetica, dalla meccanica all'ingegneria, dall' astrofisica alla chimica, dalla fisica alla genetica, in relazione ai quali, il linguaggio creativo riesce a sperimentare, attraverso l'uso della tecnologia, la scienza e l'immaginazione. La mostra in programma per marzo 2006 vede la partecipazione di circa 15 artisti, protagonisti tra i piu' significativi della scena internazionale. La programmazione prosegue con una nuova mostra prevista per settembre 2006 sul tema della fiaba. C'era una volta un re. La fiaba contemporanea si configura come una grande collettiva dedicata a quel quid di irreale e fiabesco appartenente proprio all'arte come qualita' di trascendere, trasformare, anticipare, rinominare il reale. L'arte e' la fiaba contemporanea che puo' proporre slittamenti temporali, pattuire il linguaggio letterario per sguardi nel ricordo, cercare compromessi tra il passato e il futuro, provare ad essere come se... far sorridere dell'irrimediabilmente modificato, avvertire delle possibilita' di ritorno indietro. Anche per questa mostra verranno invitati protagonisti internazionali della creativita' contemporanea. Con l'obiettivo di posizionare Arcos tra i soggetti dell'arte contemporanea, rafforzandone visibilita' e capacita' di attrazione non solo a livello territoriale ma nazionale, a partire da gennaio 2006 verra' proposto un ciclo di 6 incontri aperti al pubblico in cui saranno invitati a confrontarsi e a raccontare la propria esperienza, protagonisti della critica d'arte, artisti, galleristi, grandi collezionisti e direttori di museo. Avvicinare all'arte contemporanea pubblici differenti dagli addetti ai lavori, accompagnare l'esperienza di Arcos con la crescita della curiosita' e dell' interesse del territorio e' infatti una delle scommesse prioritarie del museo. Colonna dorsale di un museo, a fianco delle attivita' espositive e culturali, e' l'attivita' di acquisizione e conservazione di una collezione permanente. La collezione, oltre a configurarsi come patrimonio pubblico, e' infatti la memoria delle attivita' e delle scelte di un'istituzione museale. Tra gli obiettivi istituzionali di Arcos, la costruzione di una propria collezione riveste certamente una valenza strategica. Anche in questo senso il museo e l'amministrazione provinciale di Benevento hanno gia dato un segnale forte acquisendo le sculture Crawling Hollow Man, 2004 e Half Standing Hollow Man, 2005 dell'Atelier Van Lieshout, gruppo olandese tra i piu' rappresentativi delle nuove sperimentazioni formali; e ottenendo il prestito a lungo termine del lavoro Senza Titolo, 2005 di Mimmo Paladino, artista storico della Transavanguardia e tra i piu' sentiti nel territorio.
02/02/2006 18:42
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Fonte: "Ansa.it" del 02/02/2006.
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