E’ la luce che ha costruito le chiese di Puglia, è la luce che ha intagliato la pietra bianca delle basiliche romaniche, ed è sempre la luce che illumina l’ambrato tufo leccese che tanto fascino barocco crea per le cattedrali salentine. Chiese sospese tra il cielo e il mare, accecanti di sole e rese misteriose da una storia lunga secoli, arricchita da un territorio che è sempre stato frontiera, luogo di incontro e scontro di popoli.
Un itinerario turistico per le chiese principali di Puglia è un viaggio che abbraccia oltre sette secoli e si snoda attraverso misteri irrisolti e sanguinose stragi.
Per un degno sepolcro che custodisse le ossa di San Nicola, appena rubate dalla città di Myra, l'abate Elia fece realizzare a Bari la Basilica. La struttura possente doveva rappresentare la forza della Chiesa e incutere tutto il rispetto dovuto al luogo.
Nel 1089 ad inaugurare il cantiere si mosse addirittura un Papa, Urbano II, che per l'evento sottolineò la necessità di organizzare la liberazione di Gerusalemme, avviando di fatto la prima crociata con circa sei anni di anticipo.
Rivale di Bari per fierezza e nobiltà, Trani non poteva permettere che la nascente basilica diventasse faro troppo splendente per la cristianità, così esattamente dieci anni dopo, nel 1099, colse l'occasione della santificazione del giovinetto Nicola pellegrino, per realizzare quella che è a tutt'oggi la più bella chiesa romanica di Puglia.
Posta in posizione solitaria di fronte al mare, come una sentinella appoggiata all'alto campanile, ha mantenuto nei secoli un fascino unico.
Ma l'autentico gioiello è più a sud, ad Otranto, nella città più ad oriente d'Italia. Nella sua cattedrale si può ammirare il mosaico pavimentale più imponente della storia dell'arte italiana: realizzato dal monaco Pantaleone tra il 1163 ed il 1165, si sviluppa per oltre 16 metri e rappresenta un gigantesco Albero della vita. Il mistero è nel suo significato ancora irrisolto. La figura che fa da incipit è quella di re Artù, tanto che si è pensato che l'enigma potrebbe portare al ritrovamento del Graal.
La cattedrale di Otranto è tristemente famosa anche per un altro motivo: nel 1480 vi furono trucidate più di 800 persone dalle truppe turche che avevano conquistato la città. La cattedrale fu ridotta a stalla per i cavalli e ancora oggi tra le sue navate risuonano le grida strazianti dei martiri.
Altri tempi hanno invece visto la realizzazione dell'imponente complesso barocco di piazza Duomo a Lecce. Tutto nella teatralità barocca dello spazio indica il desiderio di opulenza di una città che anche nelle sue espressioni sacre rivendica il ruolo di capitale. La nobiltà terriera salentina fece di Lecce un centro di stupefacente ricchezza, il suo gioiello, dove lo sfarzo diventa funzione della grandiosità. Gioiello assoluto è Santa Croce la cui costruzione inizia nel 1549 in piena Controriforma, con annesso il Palazzo dei Celestini, oggi sede della Provincia di Lecce.
Habitat rupestre |
La chiesa rupestre dei Santi Andrea e Procopio a Monopoli
Chiesa rupestre dei Santi Andrea e Procopio a Monopoli - Particolare degli affreschi
La cripta di San Biagio a San Vito dei Normanni
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Come percorso alternativo ai tour culturali classici, si può costruire un percorso di visita per le suggestive chiese rupestri pugliesi. Per le guide (i luoghi non sempre sono di facile accesso) ci si può rivolgere alle locali associazioni speleologiche. Tra le più attive in Puglia il Gruppo speleologico martinese (www.gsmartinese.it).
Il fenomeno dell'habitat rupestre assume in Puglia dimensioni uniche nel bacino del Mediterraneo per la quantità di insediamenti (più di 360 chiese affrescate) e l'estensione del fenomeno: dall'area murgiana al sud barese, a tutta la Terra d'Otranto. Le chiese e i nuclei insediativi risalgono ai secoli della dominazione bizantina (IX-XII secolo), trovando nel territorio di lame e gravine il luogo ideale.
Lungo le lame sorgono le chiese rupestri più importanti come Santi Andrea e Procopio a Monopoli o lama d'Antico a Rasano, San Biagio a San Vito dei Normanni e Santa Lucia a Brindisi.
Ad Altamura è possibile visitare diverse chiese che hanno in comune la devozione per San Michele Arcangelo, tra cui San Michele delle grotte scavata a imitazione della grotta di Monte Sant'Angelo e di cui conserva l'acqua miracolosa e la grotta di San Michele, nella masseria lesce.
Di notevole impatto è il baratro di Gravina (il Botromagno) con la cripta di San Vito vecchio, i cui affreschi uniscono la raffigurazione dei santi orientali con quelli occidentali legati ai pellegrinaggi in Terra Santa.
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Gli appuntamenti:
OTRANTO -
L'8 luglio ad Otranto nei Fossati del Castello concerto Julia Sarr Senegal nell'ambito di Salento Negramaro. In data da stabilire nel Castello Aragonese "Otranto in arte" rassegna di artisti contemporanei.
Giovedì 3 agosto Evento Cartoon Network e Boomerang - Toon Village 2006.
Nella seconda quindicina di agosto, sempre nel Castello Aragonese, a cura del Museo Provinciale di Lecce, sarà allestita la mostra "Percorso visuale sulle Grotte di Badisco".
Gii altri appuntamenti di agosto "Vinicio Capossela", Buju Bunton, Enrico Montesano, Enzo Avitabiie e i Bottari, Donatella Rettore e Formula.
Il 13-14 agosto solenni festeggiamenti in devozione dei Beati e Santi Martiri di Otranto a ricordo di quando nel 1480, ottocento idruntini furono trucidati dai Turchi per non aver abiurato il Cristianesimo.
Nella prima settimana di Settembre festa Madonna dell'Altomare con processione a mare.
Primi di settembre Frecce Tricolori ed altri acrobati dell'aria ne "I cieli d'Otranto". (Info: 0836-87111).
GALATINA -
A Galatina il 29 giugno solenni festeggiamenti per i SS. Pietro e Paolo. La tradizione racconta che i due apostoli, venuti dall'Oriente per recarsi a Roma, fecero tappa a Galatina per riposarsi. La festa loro dedicata è ricca di manifestazioni di religiosità popolare così come gli aspetti civili con luminarie, bande musicali e fuochi d'artificio.
A luglio nella frazione di Collemeto saranno riproposte le sagre del peperone, della melanzana e dell'anguria. Con i due ortaggi si preparano piatti della tradizione culinaria salentina.
Galatina ha in cartellone "I concerti del Chiostro": il 21 agosto Aldo Ciccolini, pianoforte, dal 3 al 28 settembre Mimus Minuscolo Musikthaeter, opera lirica, Mario Ancillotti-Pier Narciso Masi, flauto e pianoforte, Marco Fornaciari-Pier Luigi Epifani, violino e pianoforte, Lya De Barberiis-Luigi Fracasso, pianoforte a 4 mani, (info: 0836-633111).