Lecce: Chiesa di San Matteo

Castrocaro Terme


Castrocaro Terme - 11 km da Forlì-Cesena
Non distante dalla riviera romagnola, Castrocaro Terme digrada dolcemente verso la pianura da uno sperone di roccia su cui spiccano la rocca che fu di Caterina Sforza e il borgo medievale. Nota ai romani con il nome di Salsubium, ossia luogo ricco di acque salse, durante il Medioevo fu contesa tra lo Stato della Chiesa e diversi feudatari; solo nel 1403 Firenze ne conquistò il dominio completo, facendone il capoluogo della Romagna toscana.
Il voltone dell'Orologio, o porta di S. Nicolò (1371), dà accesso al borgo, nel quale si segnalano la parrocchiale dei Ss. Nicolò e Francesco e il palazzo Maiolani, che incorpora la torre di difesa dell'adiacente porta di S. Francesco. Più in alto, la cerchia fortificata interna, la Murata, racchiude la circolare torre dell'Orologio e, a destra, il battistero di S. Giovanni. La parte moderna dell’abitato si sviluppa nei pressi del fiume Montone dove si trova il Parco delle Terme con i padiglioni, il tempietto delle acque, il parco giochi, la zona concerti e l’attiguo parco fluviale su cui si affaccia anche il centro sportivo comunale.

Stabilimenti e Centri Termali

Terme di Castrocaro
viale Marconi 14/16, tel. 0543412711, fax 0543412715
terme@termedicastrocaro.it • www.termedicastrocaro.it
anche albergo Jolly Hotel Grande Albergo Terme • apertura aprile-novembre • accoglienza disabili

Come Arrivare
In auto: A14 Bologna-Taranto, uscita Forlì, poi S.S. 67 per km 17
In treno: linea Bologna-Bari, stazione di Forlì, km 11

Caratteristiche
Singolari le origini della stazione termale. Nel 1829 i gabellieri colsero in flagrante un tale Antonio Samorì, contrabbandiere, mentre trafugava un barilotto di acqua salmastra dalle sorgenti della Bolga. La Magistratura fiorentina lo condannò al pagamento di una multa in quanto colpevole di furto ai danni dello Stato – il sale era monopolio statale – e, nel contempo, chiese una perizia sulla refurtiva; l'analisi scientifica consentì di scoprire che l’acqua della fonte conteneva, oltre al sale, bromo e iodio. Ebbero così inizio le prime esperienze terapeutiche e l’installazione di strutture di cura, nonché la commercializzazione delle acque minerali.
Lo stabilimento termale, fondato nel 1843, è oggi articolato in tre edifici (rispettivamente del 1928, 1974 e 1990) situati all’interno di un parco di 8 ettari, progettato dal fiorentino Boboli, e direttamente collegati con il Jolly Hotel Grande Albergo Terme. Il complesso offre un ambiente rilassante e numerosi impianti per lo sport e il divertimento, tra cui una vasta piscina esterna con tre vasche, idromassaggi e trampolini, un campo da minigolf e un dancing all’aperto. Alle cure termali tradizionali si sono affiancati negli ultimi anni un poliambulatorio specialistico; un attrezzato centro benessere con piscine termali, idromassaggio, sauna, bagno turco, grotta sudatoria, doccia scozzese e relativa linea di prodotti cosmetici (denominati Magiche Acque), un centro di riabilitazione (in particolare della spalla); un centro di diagnosi, prevenzione e riabilitazione delle malattie venose e linfatiche; un centro di medicina estetica, uno di medicina tradizionale cinese e un servizio di medicina omeopatica.

L'acqua
Beatrice. 15 °C solfurea.
Bolga. 6,5 °C salso-bromo-iodica.
Conti. 13 °C salso-bromo-iodica.
Salsubia. 14,5 °C solfurea.
Salubria. 15 °C solfurea.

Le indicazioni terapeutiche
Malattie circolatorie, della pelle, dell'apparato digerente, dell'apparato locomotore, dell'apparato respiratorio, dell'apparato urinario e del ricambio, ginecologiche, stomatologiche.

Le cure termali
Aerosol, bagni terapeutici, cure idropiniche, docce nasali, docce terapeutiche, fanghi, idromassaggi, idropercorso, inalazioni caldo-umide, insufflazioni, irrigazioni gengivali, irrigazioni intestinali, irrigazioni nasali, irrigazioni vaginali, nebulizzazioni, piscina termale, politzer crenoterapico, ventilazioni polmonari.

Le altre cure
Acquaticità, chinesiterapia, consulenza, cosmesi, educazione alla salute, fitness, ginnastica respiratoria, idrochinesiterapia, massaggi, medicina estetica, programmi antistress, riabilitazione, terapie fisiche.

Tempo libero
Terra del Sole
Cittadella fortificata, fondata con il nome di Eliopoli, 'città del Sole', da Cosimo I de' Medici nel 1564. Il progetto, ispirato ai principi della città ideale, è attribuito all'urbinate Baldassarre Lanci. La struttura originaria, a pianta rettangolare, è splendidamente conservata entro una cinta muraria di oltre 2 km, con bastioni angolari, casematte e camminamenti. Chiude l'accesso da Forlì il castello del Capitano di Piazza (sormontante porta Romana), sede dell'Archivio storico della Romagna fiorentina, mentre al centro del borgo è la grande e armonica piazza Garibaldi, ex piazza d'Armi, sulla quale si affacciano: la pieve di S. Reparata (1594-1605); il Palazzo pretorio o dei Commissari, attribuito al Buontalenti, grandioso edificio con stemmi dei commissari cittadini e un Museo dell'Uomo e dell'Ambiente; il Palazzo del provveditore, di forme rinascimentali toscane.

Curiosità
Il Palio di S. Reparata e la 'fugarena'
Terra di radicate tradizioni, la Romagna ripropone antichi riti collettivi che rimandano a epoche e usanze ormai lontane ma che rivivono, coinvolgenti e suggestive, in alcuni periodi dell’anno. Nella prima settimana di settembre Terra del Sole rievoca i suoi fasti rinascimentali in una straordinaria scenografia: i borghi s’impavesano di stendardi e vessilli, le piazze e le strade sono invase da mercanti, imbonitori, artisti di strada; un corteo in costume precede la contesa nel tiro alla balestra che vede contrapposti il borgo Romano e il borgo Fiorentino; al vincitore andrà l’ambito palio di S. Reparata. Sempre nella grande piazza della cittadina medicea, la terza domenica di novembre, viene acceso un gigantesco falò, la 'fugarena'; con l'antico rito si intendeva ringraziare le divinità rurali a fine raccolto e propiziare il buon esito della futura semina.

Altre Informazioni Utili Informazioni Utili

 

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