Grado Terme - 43 km da Gorizia
L’appellativo “Isola d’Oro” riassume egregiamente la realtà geografica di Grado, sospesa tra mare e laguna, e la sua ricchezza: sabbia finissima e sole. I secoli trascorsi ci hanno consegnato una cittadina pittoresca, tutta viuzze e campielli attorno al'antica cattedrale di S. Eufemia dal classico impianto basilicale, scrigno di stupendi mosaici; la realtà odierna è costituita soprattutto dalla stazione balneare, sviluppatasi verso Est con un Lido ben attrezzato anche per cure termali e congressi, e dalla grande marina di Bocca di Primero con annesso campo da golf.
Le strutture sono adeguate all’eccezionalità del luogo, come garantisce da più di un lustro la Bandiera Blu della Comunità Europea che colloca Grado tra le località di mare all’avanguardia per sensibilità ambientale e organizzazione turistica.
Stabilimenti e Centri Termali
Grand Hotel Astoria
largo S. Grisogono 3, tel. 043183550, fax 043183355
info@hotelastoria.it • www.hotelastoria.it
anche albergo G.H. Astoria • apertura marzo-novembre
Terme Marine
viale Dante Alighieri 72, tel. 0431899308, fax 0431899240
terme@gradoit.it • www.gradoit.it
apertura aprile-novembre • accoglienza disabili
Come Arrivare
In auto: A4 Venezia-Trieste, uscita Palmanova, poi S.S. 352 per km 26
In treno: linea Venezia-Trieste, stazione di Cervignano del Friuli, km 19
In aereo: aeroporto Trieste/Ronchi dei Legionari, km 23
Caratteristiche
Grado non è un sito termale nel senso stretto del termine ma un tradizionale centro talassoterapico, aggettivo che rimanda all’ambiente marino – acqua, sole e sabbia – e alle pratiche salutistiche da spiaggia – balneo, elio e psammatoterapia – molto in voga tra Otto e Novecento. Non a caso la nascita della stazione di cura viene fatta risalire a un decreto imperiale del 1892 (la zona era ancora austriaca) che diede rango ufficiale a quella che di fatto era già la località balneare prediletta dalla nobiltà asburgica.
Le attuali Terme Marine si affacciano alla spiaggia principale unitamente a varie strutture sportive (tennis, percorso vita, minigolf) e balneari. Tra queste ultime, il grande Parco Termale Acquatico, organizzato attorno a una piscina curvilinea di oltre 1500 mq, con idromassaggio, trampolini, scivoli e tre chioschi con servizio bar a pelo d’acqua.
A rendere ancor più gradevole il soggiorno, un centro estetico e di medicina dermoestetica, un centro fitness, sauna, solarium e, in estate, programmi specifici per bambini, un cinema e una sala concerti.
L'acqua
Santa Croce. 6,5 °C oligominerale.
Le indicazioni terapeutiche
Malattie circolatorie, della pelle, dell'apparato locomotore, dell'apparato respiratorio, ginecologiche.
Le cure termali
Aerosol, bagni terapeutici, grotte/stufe, idromassaggi, inalazioni caldo-umide, irrigazioni vaginali, nebulizzazioni, psammoterapia.
Le altre cure
Acquaticità, chinesiterapia, consulenza, cosmesi, fitness, ginnastica respiratoria, idrochinesiterapia, massaggi, medicina estetica, programmi antistress, riabilitazione, terapie fisiche.
Tempo libero
Sulle tracce della storia
Se di Grado s’è già detto l’essenziale in tema di arte e storia, non si può ignorare che la realtà locale è fatta anche di tradizionali trattorie e di una eccellente cucina di pesce, a partire da un brodetto di proverbiale bontà, da bagnare con i grandi vini della regione.
I tributi alla cultura, comunque, sono tutt’altro che esauriti, dato che nel primo entroterra si trova Aquileia, oggi nel novero del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, con i mosaici della Basilica e le rovine della città, memoria di quello che fu importantissimo centro ai tempi di Roma imperiale. E nel giro di pochi chilometri, Palmanova, meraviglia urbanistica del Rinascimento, che attende il visitatore con la sua piazza indimenticabile.
Alla scoperta dell’Isonzo
Tra le mete suggerite dall’Azienda di promozione turistica di Grado, merita specifica raccomandanzione il Parco rurale delle alture di Polazzo, che comprende i quattro comuni di Fogliano Redipuglia, Sagrado, Turriaco e San Pier d’Isonzo. Un territorio stupendo, diviso tra l’altopiano del Carso Goriziano, dove si coltiva ogni manciata di terra accumulatasi sul fondo delle doline, e la pianura delle ghiaie, dove invece la vigna e il frutteto si espandono in ampie geometrie. Una bella iniziativa, che coinvolge aziende agrituristiche, ristoratori e operatori turistici di una zona tutta da scoprire nei suoi angoli segreti e nei suoi sapori genuini.
Curiosità
Informazioni non disponibili
Altre Informazioni Utili 
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