Lecce: Chiesa di San Matteo

Terme di Sirmione


Terme di Sirmione - 37 km da Brescia
Sirmione si affaccia sulla sponda meridionale del lago di Garda da un sottile istmo vigilato a Sud da una rocca scaligera. Qui il lago, distinto nei due ampi e caratteristici golfi di Desenzano e Peschiera del Garda, offre uno scenario di luminoso splendore. Amata da Catullo che la cantò in versi commossi, la “pupilla di tutte le penisole” protende nell'azzurro delle acque il verde tenue degli olivi che coronano i resti di una grandiosa villa romana. Nel Medioevo, il borgo fu importante roccaforte, prima longobarda poi imperiale, fino al sec. XIII quando passò agli Scaligeri per diventare più tardi possedimento della Repubblica di Venezia.
Le proprietà terapeutiche delle sue acque erano note già nell’antichità, quando Sirmio mansio divenne un’importante stazione termale e di soggiorno, frequentata dal patriziato romano che vi costruì magnifiche ville. Tra i frequentatori d’epoca moderna, Foscolo, Carducci, Fogazzaro, Ezra Pound e Joyce; tutti hanno scritto o parlato del loro soggiorno nella romantica Sirmione, oggi una delle principali mete turistiche del Garda.

Il Garda sull’acqua
Uno dei modi migliori per scoprire le affascinanti meraviglie del Garda è quello di concedersi una piacevole e rilassante gita in battello o in aliscafo. Solcando le acque del lago si incontrano panorami incantevoli: il caratteristico profilo di Sirmione, il luminoso golfo di Desenzano e poi le spiagge, le insenature e i porticcioli della costa della Valtenesi, fino alla Rocca di Manerba, a strapiombo sull'acqua; risalendo verso settentrione si sfiora l’isola di Garda, quasi un verde parco galleggiante, poi le lussuose ville di Salò – antico capoluogo della Riviera bresciana –, Gardone Riviera – con il dannunziano Vittoriale degli Italiani –, Toscolano-Maderno, Gargnano e, alti sopra la Gardesana, i paesi dell’altopiano di Tignale e Tremosine, miracolosi balconi sospesi tra acqua e cielo, per finire a Limone sul Garda, dove la montagna sembra tuffarsi nel lago. Il tutto nella cornice di una natura rigogliosa che ovunque fa intuire la sapiente mano dell’uomo: tra agavi e oleandri, gerani e buganvillee fanno capolino le sorprendenti limonaie, eleganti testimonianze architettoniche di un’antica tradizione agrumicola.

Stabilimenti e Centri Termali

Terme di Sirmione
piazza Virgilio 1, tel. 0309904923, fax 030916192
termedisirmione@termedisirmione.com • www.termedisirmione.com
apertura annuale

Come Arrivare
In auto: A4 Milano-Venezia, uscita Sirmione, km 10
In treno: linea Milano-Venezia, stazione di Desenzano, km 9
In aereo: aeroporto Verona/Villafranca, km 32

Caratteristiche
Le prime notizie documentate sulla sorgente ipertermale di Sirmione e sulle caratteristiche delle sue acque furono raccolte, nel XVI sec., dal monaco bergamasco Jacopo che ne fece un attento studio. Le Terme di Sirmione ebbero però impulso definitivo solo nel 1889 quando, dopo la loro riscoperta fatta da un palombaro veneziano, venne portata una conduttura alla Fonte Boiola che sgorga sott'acqua a 20 m di profondità. Nel secolo scorso venne inaugurato, là dove ora sorge il Grand Hotel Terme, il primo stabilimento termale e nel 1921 si costituì la società Terme e Grandi Alberghi di Sirmione. Nel secondo dopoguerra la scoperta di altre due sorgenti portò alla nascita di due nuove strutture termali: Catullo e Virgilio (quest'ultima, inaugurata nel 1987, si trova nell’immediato entroterra).
Oggi le Terme di Sirmione sono le principali di Lombardia per afflusso di ospiti e organizzazione, con due stabilimenti e tre alberghi termali. Le Terme Catullo, nel centro storico, sul lago, dispongono di tutte le cure: inalatorie, fango-balenoterapia, massaggi, terapie per affezioni vascolari, ginecologiche e dermatologiche. Sono anche sede del Centro di cura per la sordità rinogena (uno dei primi sorti in Italia), dispongono di una piscina termale con cure riabilitative e flebologiche. Ospitano inoltre il Centro estetico termale Catullo che utilizza la linea di prodotti cosmetici Acqua di Sirmione.
Le Terme Virgilio, collegate al centro con servizio-navetta, si trovano sulla statale 11; sono disposte su due piani, con parco attrezzato, e hanno al loro interno il Centro specialistico bronco-pneumolgico dove si possono praticare tutti i tipi di cure inalatorie e balneo-fangoterapiche. Anche i tre alberghi collegati, Grand Hotel Terme, Sirmione e Fonte Boiola, hanno internamente tutte le cure termali con piscina, cure inalatorie, fanghi e balneoterapia; disponibile pure il Centro benessere ed estetico Acquari.

L'acqua
Fonte Boiola. 60 °C solfurea salso-bromo-iodica.
Fonte Catullo. 63 °C solfurea salso-bromo-iodica.
Fonte Virgilio. 63 °C solfurea salso-bromo-iodica.

Le indicazioni terapeutiche
Malattie circolatorie, della pelle, dell'apparato locomotore, dell'apparato respiratorio, ginecologiche.

Le cure termali
Aerosol, bagni terapeutici, docce nasali, docce terapeutiche, fanghi, humage, idromassaggi, inalazioni caldo-umide, insufflazioni, irrigazioni nasali, irrigazioni vaginali, nebulizzazioni, piscina termale, politzer crenoterapico, ventilazioni polmonari.

Le altre cure
Fitness, ginnastica respiratoria, idrochinesiterapia, massaggi, medicina estetica, programmi antistress.

Tempo libero
Grotte di Catullo
La zona archeologica, in bellissima situazione panoramica e ambientale, occupa l'estrema punta della penisola, coperta di olivi; comprende i ruderi di una villa romana della prima età imperiale, chiamati impropriamente 'grotte' e dedicati al poeta latino Catullo: gli scavi hanno messo in luce ambienti sotterranei, un criptoportico, una piscina riscaldata, un'aula e un corridoio, al cui fondo è la cosiddetta 'trifora del paradiso'. All'ingresso è un piccolo antiquarium, con mosaici pavimentali, frammenti di affreschi, oggetti in bronzo, ceramiche e monete. Il sentiero che porta alla parte più settentrionale degli scavi si muove tra suggestivi scorci sul lago; al termine, gli imponenti ruderi si allungano nell’acqua.

Curiosità
Memorie risorgimentali
A guardare la dolcezza del paesaggio – ondulati profili segnati da vigneti, gelsi e cipressi – non si direbbe che le colline alle spalle di Sirmione furono teatro di cruenti battaglie nel corso della Seconda guerra d’indipendenza. Il 24 giugno del 1859 le forze franco-piemontesi si scontrarono con l’esercito imperiale austriaco in due luoghi diversi: a San Martino, nei pressi del Mincio, e, più a Sud, a Solferino. Fu uno dei più tragici episodi della storia militare ottocentesca: su entrambi i fronti oltre 30.000 fra morti e feriti. Visitando a tarda sera il campo di battaglia, il filantropo ginevrino Henri Dunant ebbe la prima intuizione circa la necessità di un’organizzazione umanitaria internazionale di soccorso per i feriti in guerra e, qualche anno più tardi, istituì la Croce Rossa Internazionale (1863).
Dall’alta torre di San Martino, che sovrasta il Museo della battaglia e l’Ossario dei caduti, la vista spazia sulla pianura, le colline, il lago e le Alpi. A Solferino, il Museo storico ospita armi e cimeli dell’evento bellico, mentre, poco distante, a Castiglione delle Stiviere, un Museo internazionale è dedicato proprio alla Croce Rossa. Il tour delle memorie risorgimentali può essere completato, con un rapida incursione in territorio veronese, con la visita all’Ossario di Custoza, luogo di due celebri, e altrettanto sanguinose battaglie della storia dell’Indipendenza (1848 e 1866).

Altre Informazioni Utili Informazioni Utili

 

Altre località termali in Lombardia

 


Ilsonline - Scuola di Italiano per Stranieri ad Otranto
La scuola d'italiano per stranieri ILSONLINE è la migliore soluzione in Italia per una vacanza studio in Italia

Ilsonline - Scuola di Italiano per Stranieri ad Otranto

 
©2005 - Otranto.biz
Barbatelle Elisa di Rivombrosa News sul turismo in Italia