Lecce: Chiesa di San Matteo

Aspio Terme


Aspio Terme - 3 km da Ancona
Nell’immediato entroterra del Parco regionale del monte Cònero, in una valletta solcata dall’omonimo torrente, sorge Aspio Terme, quasi dirimpetto al colle di Camerano, comune di cui è frazione. La leggenda vuole che siano stati gli angeli ad arricchire l'acqua di proprietà termali allo scopo di dissetare la Madonna durante la sua trasmigrazione verso Loreto.
A Camerano, borgo natale del pittore secentesco Carlo Maratta, sono da visitare la chiesa di S. Francesco, con portale gotico e interno barocco, i giardini all’italiana di palazzo Mancinforte e una piccola raccolta di fisarmoniche d'epoca nel palazzo comunale. A Osimo, che si raggiunge dopo circa 9 km superando lo spartiacque tra l'Aspio e il Musone, sono notevoli il duomo rifatto in forme romanico-gotiche e dedicato a S. Leopardo, il Museo civico di palazzo Campana, con un polittico di Antonio e Bartolomeo Vivarini e, in una cappella nella chiesa di S. Marco, un pregevole affresco quattrocentesco, Madonna con Bambino e santi, di scuola marchigiana.

Stabilimenti e Centri Termali

Terme dell'Aspio
via Aspio Terme 21, tel. 07195691, fax 0717302055
www.termeaspio.it
apertura giugno-ottobre • accoglienza disabili

Come Arrivare
In auto: A14 Bologna-Taranto, uscita Ancona Sud, km 2; S.S. 76 che unisce la via Flaminia con Falconara M. e Ancona
In treno: linea Bologna-Bari, stazione di Osimo-Castelfidardo, km 6

Caratteristiche
L’attuale stabilimento termale, fondato verso la metà dell’Ottocento, è stato interamente rinnovato nel 1997. La struttura è inserita in un vasto parco e utilizza le acque minerali fredde salso-bromo-iodiche che sgorgano da quattro diverse sorgenti: Regina Coeli, S. Maria, Nuova e Forte dal diverso grado (in ordine crescente) di salinità. La Regina Coeli viene utilizzata per la sua azione antinfiammatoria e antibatterica, soprattutto per inalazioni, mentre le altre acque vengono usate come bibita con effetti tonificanti, rigenerativi e depurativi.
A 2 km, piscine, tennis e altre strutture sportive e ricreative.

L'acqua
Fonte Forte. 15,5 °C salso-bromo-iodica.
Fonte Nuovo. 15 °C salso-bromo-iodica.
Fonte Regina Coeli. 16,5 °C salso-bromo-iodica.
Fonte Santa Maria. 16,5 °C salso-bromo-iodica.

Le indicazioni terapeutiche
Malattie del fegato e delle vie biliari, dell'apparato digerente, dell'apparato respiratorio, dell'apparato urinario e del ricambio.

Le cure termali
Aerosol, cure idropiniche, docce nasali, inalazioni caldo-umide, irrigazioni nasali, nebulizzazioni.

Tempo libero
Il Parco regionale del Conero
Il Cònero (da komaros, in greco, corbezzolo) è un promontorio roccioso, le cui pendici boscose precipitano ripide in Adriatico, da dove affiorano i faraglioni detti Due Sorelle. L'area, ricca di tesori naturalistici, geologici e floro-faunistici di singolare rarità, è tutelata dal Parco regionale istituito nel 1987, ed è esplorabile grazie a una ben segnalata rete di sentieri che consentono di apprezzarne le bellezze naturali, il paesaggio, le grotte e gli altri fenomeni geologico-erosivi del fronte costiero.
Sotto l’aspetto artistico-culturale si visita, nella splendida baia di Portonovo, incastonata sotto il massiccio profilo del monte, la bianca chiesetta di S. Maria, capolavoro del romanico benedettino della prima metà dell’XI sec.; sempre nella stessa baia, il fortino napoleonico e la settecentesca torre di guardia voluta da Clemente XI a difesa delle coste. Più a Sud, la badia di S. Pietro, altra fondazione benedettina e quindi eremo camaldolese dal Cinqucento, e gli affascinanti borghi litoranei di Sirolo e Numana.

Curiosità
Informazioni non disponibili

Altre Informazioni Utili Informazioni Utili

 

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