A cura di
Gianguido Palumbo
Premessa - Entro la fine di quest'anno si celebreranno 10 anni dagli accordi di Dayton che stipularono la fine della Guerra in Bosnia e linizio di una nuova convivenza fra i diversi Paesi nati dalla disgregazione della ex Jugoslavia.
Seguirono anni di programmi di ricostruzione e di cooperazione internazionale ma ritornarono momenti di gravi crisi sia in Macedonia sia e soprattutto in Kossovo nel 1999 con lattacco della Nato alla Serbia di Milosevic.
In questi 10 anni la storia della ex Jugoslavia e dei Balcani più estesi si è intrecciata alla storia dellallargamento dellUnione Europea verso Nord Est e alla sua possibile estensione a Est fino alla Turchia, ma anche alla storia delle crisi mediorientali.
Lesperienza della difficile e molto contraddittoria fase di Ricostruzione e Rinascita dei nuovi Balcani dopo il 1989 - dopo le Guerre di Bosnia e del Kossovo- fra il 1992 e il 2000, e dopo la svolta mondiale dellattentato alle Torri di NY del 2001 con le conseguenti guerre in Afganistan e Irak, è giustamente considerata molto importante e utile per analizzare le capacità di Cooperazione Politica, Economica. Sociale dellOccidente (Stati Uniti dAmerica ed Unione Europea in particolare) per favorire realmente o meno unarea e diversi Paesi in difficoltà, ma anche per verificare le capacità e condizioni operative di questi stessi Paesi e delle loro Popolazioni nel rifondare Società più democratiche.
La rinascita dei Balcani e lingresso dei Paesi nellUnione Europea è una delle più importanti sfide internazionali dei prossimi anni, soprattutto dopo le crisi di rigetto della Costituzione Europea in Francia e in Olanda.
Recentemente si sono conclusi i lavori di una Commissione Internazionale sui Balcani presieduta da Giuliano Amato. Il rapporto finale è molto preoccupante e non molto ottimista.
Il ruolo dellItalia in questi 10 anni è stato interessante e anchesso contraddittorio: da una parte era ed è uno dei Paesi più vicini alla ex Jugoslavia con interessi e motivazioni sia culturali che politico economiche vaste per un forte coinvolgimento nella rinascita della ex Jugoslavia.
Il nostro Paese si è attivato in modi diversi a seconda dei diversi livelli e tipologie di relazione.
Politica estera, politiche di Cooperazione, piani di emergenza umanitaria, accoglienza di profughi, piani di vera e propria Cooperazione Internazionale sia Centrale che territoriale e decentrata, accordi commerciali, piani legati ai trasporti e soprattutto al mare Adriatico e mille rivoli di solidarietà locale con dinamiche sociali molto diffuse in tutta Italia da Nord a Sud.
In particolare è proprio per i Balcani che in Italia si è sviluppata notevolmente la Cooperazione decentrata con forte protagonismo di alcune Regioni, di alcune Province e di molti Comuni, oltre a Ong, Sindacati, Associazioni, Università, Scuole, Parrocchie e singole Famiglie soprattutto per la adozione a distanza di bambini e bambine.
Anche molte aziende italiane, piccole e medie, si sono date da fare per propri interessi produttivi e commerciali.
Ma sembra che dopo ben 10 anni di azioni, il complesso e contraddittorio Sistema Italia non sia riuscito a solidificare rapporti strutturati, duraturi ed efficaci sia per le società e le popolazioni ex jugoslave sia per la stessa società italiana, nelle sue componenti private e pubbliche a tutte le scale.
Creare unoccasione nazionale ed internazionale di bilancio di questi 10 anni è doveroso, necessario, utile sia per la continuazione degli impegni di diversa natura nei Balcani ma anche per il valore emblematico che quelle esperienze hanno avuto ed hanno oltre la problematica geopolitica specifica.
In tal senso promuovere in Italia due giornate di analisi e confronto sembra importante.
Le Giornate propongono due ambiti di discussione:
1. Storico-Politico : Ex Jugoslavia e i Balcani in relazione al futuro dellEuropa nel Mediterraneo
2. Co-operativo : la Cooperazione Internazionale nei Balcani e 10 anni di esperienze italiane
Si prevede la realizzazione degli ATTI del Convegno entro il 2006.
Alba dei Popoli - Otranto Festival