Lecce: Chiesa di San Matteo

Terme di Sarnano


Terme di Sarnano - 40 km da Macerata
La parte moderna in piano, il nucleo antico, famoso per il 'cotto rosso', su un ripido colle. Questa è Sarnano, insignito della Bandiera arancione per la qualità ambientale, base ideale per le escursioni nei Monti Sibillini, ma anche, grazie alle sue acque oligominerali, luogo termale tra i più noti della regione.
Il borgo medievale, con strade strette e ripide, in parte gradinate, culmina in una piazzetta a cui si affaccia la duecentesca chiesa di S. Maria Assunta, con portale gotico e massiccio campanile della fine del XIV sec. Il palazzo comunale ospita il Museo dell'avifauna degli Appennini, il Museo delle armi antiche e moderne, un singolare Museo dei martelli e la Pinacoteca civica (con una pala di Vittore Crivelli). Numerose le manifestazioni estive come il Palio del Serafino (15 agosto) e la Mostra-mercato nazionale d’antiquariato e artigianato (maggio-giugno).
Da Sarnano, tra boschi di querce, si sale agli impianti del comprensorio sciistico di Sassotetto-Maddalena, a oltre 1600 m di quota. In estate si passeggia tra boschi e prati, con bellissimi panorami sui Monti Sibillini.

Stabilimenti e Centri Termali

San Giacomo-Terme di Sarnano
viale Baglioni 14, tel. 0733657274, fax 0733658290
termedisarnano@tin.it
anche albergo Le Fonti • apertura annuale • accoglienza disabili

Come Arrivare
In auto: S.S. 78 che unisce Macerata alla via Salaria presso Ascoli Piceno
In treno: linea Civitanova Marche-Fabriano, stazione di Tolentino, km 25

Caratteristiche
Da un frate francescano, Giacomo della Marca, che predicò nella regione verso la metà del XV sec., hanno preso il nome sia la fonte sia il complesso termale sito nella parte nuova del borgo. Il padiglione della mescita e l’ufficio accettazione risalgono però solo al 1927; a questi seguì, nel 1987, il corpo centrale (adibito a balneoterapia e alle cure inalatorie) quando iniziò l’utilizzo delle nuove sorgenti Terro e Tre Santi, mentre il reparto di fisioterapia è di più recente costruzione. Negli ultimi anni è stata aperta una Beauty Farm dove vengono praticati trattamenti estetici e di relax. Nel parco circostante, percorso vita, campo da tennis e parco giochi per bambini assicurano momenti piacevoli all’aria aperta.

L'acqua
Fonte San Giacomo. 12 °C oligominerale bicarbonato-calcica.
Fonte Terro. 14 °C solfurea.
Fonte Tre Santi. 12 °C oligominerale bicarbonato-calcica.

Le indicazioni terapeutiche
Malattie circolatorie, del fegato e delle vie biliari, della pelle, dell'apparato digerente, dell'apparato respiratorio, dell'apparato urinario e del ricambio, ginecologiche.

Le cure termali
Bagni terapeutici, cure idropiniche, docce nasali, fanghi, humage, idromassaggi, inalazioni caldo-umide, insufflazioni, irrigazioni nasali, irrigazioni vaginali, nebulizzazioni, politzer crenoterapico.

Le altre cure
Chinesiterapia, educazione alla salute, fitness, ginnastica respiratoria, massaggi, medicina estetica, programmi antistress, riabilitazione, terapie fisiche.

Tempo libero
I Sibillini, natura e leggende
Cime superiori ai 2000 m, pareti rocciose, morene, doline e pendii rivestiti di flora alpestre; i piani carsici di Castelluccio, affascinanti soprattutto al momento della fioritura delle lenticchie; la piccola conca del lago di Pilato, importante resto carsico-glaciale. Sembra un paesaggio alpino quello dei Sibillini, trasportato come per incanto nel cuore dell’Italia centrale. E di magia e di mistero si parla spesso a proposito di questi monti, visto che la mitica cima della Sibilla e la sua grotta erano oggetto di culti pagani. La conformazione stessa del monte Sibilla, con la bizzarra punta circondata da una corona di rocce rosate, fu percepita quale simbolo divino, forse della dea Cibele, la Magna Mater che il cristianesimo 'convertirà' nell’immagine della Madonna. Fra XV e XVI secolo la grotta diventa tappa irrinunciabile nel Grand Tour dell’Europa esoterica: Antoine de la Salle, letterato alla corte degli Angiò, ansioso di visitarla, qui giunse il 18 maggio 1420. Dalla sua esperienza nacque il racconto-diario Le Paradis de la reine Sibylle, storia delle avventure di un cavaliere nell’antro della Sibilla, di cui Andrea da Barberino darà una versione italiana nel suo Guerin Meschino.

Curiosità
Informazioni non disponibili

Altre Informazioni Utili Informazioni Utili

 

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