Iniziamo il nostro viaggio alla volta di Veglie
Il comune di Veglie sorge a diciotto chilometri dalla città di Lecce e a 12 chilometri dalla costa ionica. Il suo territorio è caratterizzato da estesi oliveti e vitigni e la sua economia, basata sull'agricoltura, soprattutto olivocultura e viticoltura, presenta numerose aziende cooperative. Notevole è anche l'attività artigianale e commerciale, con una presenza di industrie del gelato ed aziende tessili. Insediamento messapico e romano, fu depredato e distrutto dai Vandali e riedificato dai Greci, e conobbe i successi e le disfatte dei molti feudatari che nei secoli la governarono. Sul territorio sorgono espressioni artistiche ed architettoniche di rilievo, come Porta Nuova o di Tramontana, la Chiesa Matrice, dedicata a San Giovanni Battista e Irene, la Chiesa della Madonna delle Grazie o della Linea, Palazzo Cacciatore, Palazzo Verrienti, la Chiesa SS. Rosario e San Rocco, la Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli detta dell’Iconella, la Chiesa di Santa Maria della Pietà detta dei Greci, l'ex Convento dei Frati Minori Conventuali, dov'è la Cripta della Favana; Palazzo Cacciatore e Palazzo Verrienti, la Porta Nuova, la Chiesa Matrice, la Chiesa della Madonna delle Grazie si trovano nel cuore dell'antico borgo.
Salotto della città e Piazza Umberto l°, sulla quale si affacciano antichi edifici di gran fascino storico e architettonico; qui un tempo sorgeva il vecchio Palazzo Municipale, demolito nel 1960. Qui, oggi come ieri, amano incontrarsi i vegliesi, per scambiare quattro chiacchiere la domenica, o dopo il lavoro.
Il Palazzo Municipale, che ancora si poteva ammirare negli anni '30, ricorda un'altra importante struttura che oggi non c'è più; o meglio, delle vecchie imponenti mura, che abbracciavano la città, resta una porta, la Porta Nuova. La fortificazione muraria, voluta da Alfonso Castriota, signore della Contea di Copertino - di cui Veglie faceva parte - aveva lo scopo di difendere il centro; la ristrutturazione della cinta venne affidata a Evangelista Menga, eccellente architetto militare cui si deve anche il portale del Castello di Copertine - monumento nazionale. Le mura vennero abbattute alla fine dell'Ottocento. Nel 1908, in occasione del cinquantenario dell'apparizione della Madonna di Lourdes, la Porta Nuova fu sormontata da una bella statua in pietra della Madonna Immacolata.
E l'architetto Evangelista Menga curò anche la il rifacimento della Chiesa Madre. A lui si devono il bel rosone e l'elegante portale a colonne sormontato da un timpano rettangolare, che racchiude una lunetta con l'altorilievo della Madonna Sedes Sapientae, tra i Santi Apostoli Pietro e Paolo.
All'interno della Chiesa Madre, numerosi gli affreschi seicenteschi, e di gran pregio, che si possono ammirare.
Del Settecento, invece, è la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, costruita sui ruderi di un'antica cappella.
Lo sguardo, tra gli edifici civili, ricade ancora su due palazzi di grande rilievo artistico, Palazzo Cacciatore e Palazzo Verrienti, dalle eleganti finestre e preziosi portali.
C'è un sito artistico a Veglie che è rinomato in tutta Italia e nel mondo intero: la Cripta della Favana, meta obbligata di turisti e studiosi in visita nel Salento.
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