Elisa di Rivombrosa - Parte Seconda
Riassunto Ottava Puntata
Trasmessa da Canale 5 il 3 novembre 2005
La sciagura più nera si abbatte su Rivombrosa e Napoli.
Il dottor Ceppi è in prigione perché accusato di aver effettuato autopsie illegali sui cadaveri. E’ radiato per sempre dall’albo dei medici. Anna è disperata per la sorte del suo amato. Desidera liberarlo e invano chiede udienza al re. L’unica soluzione che le resta è penosa e umiliante: trascorrere una notte d’amore col Marchese Ercole. Egli in cambio, in quanto medico personale del re, le promette di intercedere per lei per liberare Antonio.
Un’altra disgrazia le piomba addosso: Rivombrosa è ora proprietà di Armand che col notaio le ingiunge di abbandonare il palazzo. Anna è disperata, sola e rischia d’impazzire. La sua servitù, sinceramente affezionatale, la incoraggia e sostiene. Armand conferma ulteriormente la sua cattiveria e sete spasmodica di potere. Veste subito i panni del nuovo padrone e signore di Rivombrosa. Dà ordini a destra e a manca e fa aprire, per sistemarvisi, la camera da letto di Elisa e Fabrizio. La stanza è chiusa per volontà della fanciulla dopo la tragica morte del marito.
Intanto nel carcere Ceppi apprende da un ferito grave, che cura contro la volontà di tutti, che costui era stato assoldato per uccidere un conte e un altro uomo, spuntato all’improvviso, lo ha sparato vigliaccamente alle spalle. Il dottore, insospettito ,chiede chi fosse il conte. Il moribondo non lo rivela. Vaneggia o dice il vero? Sono troppe le analogie con la morte del suo caro amico: il Conte Fabrizio Ristori, fratello di Anna.
La povera donna incarica il fidato stalliere Angelo di andare a Napoli per avvisare, con le parole più adatte che saprà trovare, Elisa della perdita di Rivombrosa. Gli chiede di riportarla lì.
Colpo di scena a Napoli. Il vero archeologo, signor Benton, che il Barone Nicola attendeva, si presenta a Palazzo Conegliano. Smaschera Grey, travestito da lui, e saluta Elisa. Nicola apprende che hanno tutti viaggiato sulla stessa nave e fingono di essere perfetti estranei in casa sua. Capisce l’inganno e fa condurre nelle sue segrete Christian per sapere con la forza chi sia veramente e che cosa voglia da lui. Scaccia Elisa proibendole di ritornare. Ella è triste per il dolore e la delusione arrecati alla Baronessa Cristianella, madre di Nicola, che la ha accolta e trattata come una figlia.
Grey è torturato dallo scagnozzo di Nicola e da quest’ultimo che lo tartassa di domande. Il Capitano, coraggioso e orgoglioso com’è, dice solo che il vero intento del suo soggiorno lì era di ucciderlo. Christian è rinchiuso in prigione e per volere di Nicola una guardia carceriera è pagata per somministrare a Grey cibo avvelenato per ucciderlo senza che nessuno sospetti nulla. Christian sta sempre peggio, è ridotto a uno straccio.
Elisa va a trovarlo di nascosto dopo che lei e Isabella supplicano più volte Gaetano, marito di Isabella, di aiutarla. Con un escamotage Elisa si intrufola nel carcere e parla con Grey. Così lo incoraggia: “Ti tirerò fuori di qui, te lo giuro, non temere! Che ti hanno fatto? Stai male? Ti prego, salva la vita chiedi perdono al Barone, fingi di assecondarlo!“. Il Capitano risponde: ”Non mi umilierò mai con lui né mi scuserò anche perché è lui a doversi scusare con me! Ho la febbre ma resisterò!”. Elisa: ”Dimmi una volta per tutte il tuo vero nome! Che intendi che è il Barone sa doversi scusare con te?”. Grey: ”Per favore, non chiedermi niente! Lo dico per il tuo bene, per tutelarti! Ora non posso spiegarti nulla. Elisa, guardami negli occhi, non ti ho mentito su nulla! Voglio proteggerti, per me sei molto importante! Ovunque saremo ti penserò sempre! Non accennare al nostro bacio, i baci non si spiegano (la guarda intensamente)! Il mio vero nome è Cristiano!”. Elisa va via addolorata e felice al contempo.
Gaetano, Isabella ed Elisa architettano un macchinoso stratagemma per introdursi nella prigione e salvare Cristiano. Mentre va dalla Baronessa Cristinella per spiegarle tutta la verità, Isabella preleva Grey dal carcere più morto che vivo per colpa del veleno somministratogli e lo porta a casa sua.
Elisa, dopo molte insistenze parla con la Baronessa rivelando che Lucrezia aveva rapito sua figlia. In cambio voleva che lei rubasse la ”stella marina” dalla camera di Nicola. Aggiunge che ha nascosto di avere una bimba per proteggerla e non perché non si fidasse della nobildonna.
Insieme smascherano la domestica Maria complice di Lucrezia. Cristinella vuol punire Lucrezia per il misfatto compiuto e per impedire a suo figlio di sposarla. La malvagia di nascosto sente tutto. Elisa va via non vista. Lucrezia e la Baronessa si affrontano. Cristinella: ”Solo uccidendomi mi impedirete di svelare tutto a Nicola e fargli sapere quale mostro siete veramente!”. La perfida che ha già compiuto personalmente e ordinato altri omicidi, pur di raggiungere i suoi scopi, la uccide freddamente e spietatamente con un suo acuminato fermaglio per capelli. Fingendosi molto addolorata e sconvolta incolpa Elisa dell’uccisione. Solo la giovane è stata lì e ha parlato con la Baronessa. Nicola, morbosamente legato alla madre, urla disperato: ”Mammaaaaaaa, mammaaaaaaa ...”. Impazzisce per il dolore.
Frattanto Elisa, ignara degli ultimi tragici risvolti, giunge nella casa di Isabella e si precipita da Grey. Egli giace molto provato nel letto di Isabella. Elisa lo desta dolcemente: ”Cristiano, Cristiano, mi senti? Ti supplico, svegliati!”. Come per magia egli apre gli occhi anche se a fatica: ”Più volte ti ho invocata in prigione e qui. Ti amo!”. Ella con occhi lucenti lo guarda amorevolmente e lo abbraccia forte senza parlare.
Riuscirà il loro giovane amore a vincere la cattiveria altrui e a riportare l’ordine e la pace?